Catalogo Forniture industriali, chimici, DPI e abbigliamento

RIPRODUZIONE VIETATA, anche parziale La Fime s.r.l. non assume responsabilità per eventuali inesattezze nel contenuto di questo prospetto e si riserva il diritto di apportare eventuali modifiche ritenute opportune . 06/02/17 Informazioni Tecniche per l’installazione degli Ancoranti Chimici Avvertenze: Assicurarsi prima dell’iniezione che la miscela sia di colore omogeneo. A temperature al di sotto di +5°C la resina diventa viscosa e richiede quindi un elevato sforzo per essere mescolata. Si raccomanda prima dell’applicazione, di portare la cartuccia a temperatura sopra +5°C. Portare occhiali e guanti di protezione. Il prodotto va usato solamente in ambienti ventilati. Dopo aver terminato l’iniezione togliere il miscelatore e buttarlo, in quanto non è più riutilizzabile, ed eliminare la resina superflua  Forare con punta adatta al tipo fissaggio.  Per ancoraggi in materiali forati è necessario l’impiego di una bussola a rete o a calza.  Iniettare la resina con apposita pistola.  Inserire la barra filettata nel foro facendola ruotare e lasciare riposare prima di applicare il carico (vedi tabelle). Sequenza di montaggio su muratura forata: Sequenza di montaggio su muro pieno:  Forare con punta adatta al tipo fissaggio.  Pulire il foro dalla polvere con scovolino, pompetta o con aria sotto pressione tipo  Iniettare la resina, con apposita pistola.  Inserire la barra filettata nel foro facendola ruotare prima che la resina indurisca (vedi tabelle).  A resina indurita (vedi tabelle) inserire il particolare da fissare. Gli ancoranti chimici bicomponenti permettono di effettuare applicazioni sicure nelle più diverse condizioni di posa, sia su materiali di base compatti ( ad es. calcestruzzo, roccia, muratura piena) che su materiali di base forati ( ad es. bimattoni, poroton, tramezze, ecc.) grazie alle ottime caratteristiche meccaniche e all’assenza di tensioni di espansione. Le cartucce ad iniezione sono costituite da due scomparti separati contenenti rispettivamente una resina e un composto indurente. La reazione chimica tra i due elementi inizia all’esterno nell’apposito beccuccio (miscelatore), all’interno del quale si trova una spirale che ne permette la perfetta miscelazione; per cui, prima di effettuare l’applicazione, è importante verificare la presenza della spirale all’interno del beccuccio . Una volta in contatto i due componenti iniziano a reagire sviluppando calore; dopo un determinato tempo, legato alla temperatura dell’ambiente di applicazione, raggiungono il loro completo indurimento ed è possibile eseguire il fissaggio. Le resine sintetiche qui trattate sono completamente prive di stirene e consentono di ottenere fissaggi con elevattissime prestazioni di tenuta, in base alle caratteristiche del materiale di supporto e dell’ambiente di applicazione. Consumo teorico di ancorante chimico per fissaggi in materiali pieni: Riempimento foro min. 2/3 del volume Ø barra filettata Ø foro x profondità / mm quantità di riempimento min. / ml n° fissaggi con cartuccia da 400 ml M 8 10 x 80 5 ± 70 M 10 12 x 90 7 ± 50 M 12 14 x 110 11 ± 30 M 16 18 x 125 24 ± 15 Consumo teorico di ancorante chimico per fissaggi in materiali forati: Riempimento foro al 100% del volume Ø bussola a rete Ø barra filettata bussola filettata quantità di riempimento min. / ml n° fissaggi con cartuccia da 400 ml 12 x 60 M 6 - 4 ± 80 16 x 85 M 8 - M12 M 8 x 80 13 ± 25 16 x 130 M 8 - M12 M 8 x 80 19 ± 15 20 x 85 M 12 M 10 x 80 - M 12 x 80 23 ± 13 2.135

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